
XPENG, il nuovo marchio automobilistico cinese, annuncia l’Unstoppable Weekend, ovvero il primo week-end di porte aperte in Italia dedicato a due dei suoi modelli di punta: il SUV Coupé G6 e il Flagship SUV G9. Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 ottobre le concessionarie aderenti permetteranno di vivere un’esperienza immersiva nel mondo XPENG, dando l’opportunità di scoprire i due SUV elettrici del brand che incarnano il concetto di mobilità intelligente, connessa e sostenibile.
Disponibili a test drive personalizzati, i due SUV XPENG commercializzati in Italia sono entrambi dotati di piattaforma elettrica a 800 V, garantendo un’autonomia massima dichiarata di 570 km (ciclo WLTP) e ricarica ultra-rapida (100 km in soli 5 minuti), di sistema Adas XPilot di ultima generazione e connettività avanzata. La XPENG G6, proposta a un prezzo di listino inferiore ai 35.000 € (IVA esclusa), può beneficiare degli incentivi statali riservati ai veicoli elettrici, oltre ad essere disponibile anche con finanziamento a partire da 199 € al mese.
In occasione del porte aperte, a chi sottoscriverà un contratto d’acquisto durante il week-end, XPENG offre un pacchetto esclusivo che include una wallbox domestica e 3.020 kWh di ricarica (circa 20.000 km), iniziativa resa possibile dalla partnership con l’operatore di ricarica elettrica Electrip Global, che sottolinea l’impegno di XPENG e ATFlow, importatore e distributore del marchio in Italia, nel fornire al cliente un servizio completo e integrato.
Anche sul fronte dei servizi post-vendita e dell’assistenza, XPENG si propone come marchio affidabile grazie a una solida rete post-vendita con magazzini centralizzati in Italia e Paesi Bassi che assicurano disponibilità dei ricambi originali e consegna rapida (48-72 ore su tutto il territorio nazionale). A questo si aggiunge il programma Roadside Assistance, attivo H24, 7 giorni su 7, che garantisce al cliente supporto immediato in caso di guasto o batteria scarica.
Oltre a conoscere i SUV XPENG, l’Unstoppable Weekend sarà anche un’occasione per vivere un’esperienza multisensoriale con il coinvolgimento della chef Giulia Liu che presenterà il suo concept culinario “Gong Oriental Attitude”, che combina sapori orientali e gusto europeo, in linea con la filosofia del marchio. Durante il porte aperte nelle concessionarie aderenti si potranno assaporare le sue creazioni, mentre chi effettuerà un test drive riceverà in omaggio un X-Cap e la Tech-shirt 沉住气, che in cinese significa “rilassati, rifletti e guarda oltre”: un invito a vivere lo spirito XPENG con mente aperta e sguardo rivolto al futuro.

Al Rallye di Sanremo è andato in scena un finale di brividi nell’appuntamento decisivo per l’assegnazione della Suzuki Rally Cup 2025, chiusa con un colpo di scena proprio all’ultima prova speciale. Ad aggiudicarsi il titolo è stato Lorenzo Varesco, accompagnato alla navigazione da Nicolò Bottega, che con il secondo posto ottenuto nella gara in Liguria ha conquistato il trofeo monomarca su Suzuki Swift Sport Hybrid, precedendo di appena 3,5 punti Vallino, piazzatosi secondo in classifica.
La gara di Sanremo è stata segnata da numerosi ribaltamenti e colpi di scena, a partire dal ritiro del leader provvisorio Giorgio Fichera, rallentato da una foratura nella PS9. Ne ha approfittato il giovane Jean Claude Vallino che ha vinto il Rallye di Sanremo, ma con un successo che non gli è stato sufficiente per vincere il titolo, che invece è andato a Verasco, colpito a sua volta da una foratura, ma poi capace di compiere l’impresa vincendo la Power Stage finale con una vettura non sua e con una gomma appena cambiato. Una vittoria alla PS11 ottenuta per appena 0,7 secondi, un distacco minimo ma decisivo per il titolo.
Grande emozione all’arrivo per Varesco che ha commentato così la vittoria della Suzuki Rally Cup 2025: “Diciamo che, per come era andata la stagione, eravamo ottimisti poi al Lazio c’è stato il patatrac (un’uscita di strada ndr), ed è saltato un po’ tutto. Quasi non ci speravamo più, ma all’ultimo abbiamo trovato una macchina che ci hanno prestato, perché la nostra era danneggiata, e siamo venuti a Sanremo. Era una vettura diversa, non sapevamo come si sarebbe comportata. Nel secondo giorno di gara abbiamo iniziato forte e ci siamo riavvicinati molto dopo che eravamo scivolati indietro. Ma sulla PS9 abbiamo forato anche noi come Fichera perdendo parecchio. Lì ho pensato che fosse finita, di nuovo, mi sono scoraggiato, ma in quel momento mi hanno chiamato e detto che, se avessi vinto la Power Stage, avrei potuto vincere tutto. Abbiamo così fatto la PS11 da pelle d’oca, non so come, vincendola di 0,7”. Sono davvero contento, per tutti quelli che mi stanno attorno e mi supportano. Era tosta vincere quella Power Stage, ma ce l’abbiamo fatta”.
Nonostante il titolo sfumato di un nulla, il 20enne Vallino può gioire per la conquista del Campionato Italiano R1 che ha regalato a Suzuki Italia il settimo titolo tricolore di categoria. A vincere invece la Racing Start sono stati invece Andrea La Cola ed Antonello Moncada, successo certificato grazie al terzo posto ottenuto al Rallye di Sanremo al debutto su una Suzuki Swift Sport Hybrid.

Porsche lancia la prima Macan GTS ad alimentazione elettrica, ampliando la gamma del SUV di Stoccarda a zero emissioni con la versione più sportiva e performante, in linea con quanto identificato dalla sigla GTS all’interno del mondo Porsche. Riprendendo la configurazione meccanica della Macan Turbo, la Macan GTS monta al posteriore il motore elettrico più potente che eroga 380 kW (516 CV), che salgono a 420 kW (571 CV) di potenza in overboost con il Launch Control, e sviluppa 955 Nm di coppia massima. Al powertrain elettrico è affiancata, come sulla Macan Turbo, la trasmissione ottimizzata per gestire l’elevata coppia motrice dei modelli ad alte prestazioni.
A proposito di performance la Porsche Macan GTS EV accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, raggiunge i 200 km/h in 13,3 secondi ed ha una velocità massima (autolimitata) di 250 km/h. L’autonomia dichiarata è di 586 chilometri (ciclo misto WLTP), grazie a una batteria da 100 kWh che supporta una potenza massima di ricarica di 270 kW, che permette di passare dal 10 all’80% di carica in 21 minuti. La Macan GTS elettrica monta di serie il pacchetto Sport Chrono ampliato con la modalità Track che aumenta il livello di raffreddamento della batteria, riducendo al minimo il cosiddetto derating, ovvero la perdita di potenza dovuta all’accumulo di calore.
La nuova Porsche Macan GTS esalta la sportività di guida grazie alla presenza della trazione integrale con Porsche Traction Management elettronico (ePTM) a risposta rapida, sistema di ripartizione della coppia Porsche Torque Vectoring Plus e differenziale autobloccante a controllo elettronico posizionato per favorire una distribuzione del peso 48:52 sbilanciata sul posteriore. Oltre a vantare il baricentro più basso della gamma ed un’altezza da terra ridotta di 10 mm, la Macan GTS elettrica dispone di sospensioni pneumatiche sportive con taratura specifica, controllo di livello e sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori. In optional è disponibile anche l’asse posteriore sterzante. Il coinvolgimento sonoro durante la guida è assicurato dalla funzione Porsche Electric Sport Sound (PESS) con due profili specifici per la GTS: Sport e Sport Plus.
Il look esterno della Porsche Macan GTS elettrica è caratterizzata da una serie di dettagli verniciati in nero su anteriore, fiancata e posteriore, oltre che dai fari Matrix LED oscurati e i profili sagomati sopra le prese d’aria lamellari. La nuova Macan GTS porta al debutto un nuovo pacchetto Sport Design, che dal 2026 interesserà tutti i modelli Macan, che include nuovi sottoparaurti anteriori e posteriori, oltre ad una serie di elementi che sulla GTS sono verniciati in nero come inserti, side blade, profili dei passaruota e bordo dello spoiler posteriore adattivo.
Altre novità estetiche riguardano le minigonne laterali allargate nella zona posteriore, mentre sul posteriore spiccano i profili neri, il diffusore pronunciato e i fanali sfumati. La Macan GTS monta di serie i cerchi in lega Macan Design da 21 pollici in grigio antracite, con i cerchi RS Spyder Design da 22 pollici disponibili in optional. La gamma colori si arricchisce di tre nuove tonalità, Gesso, Rosso Carminio e Blu Lugano, che portano a 15 le tonalità disponibili per la carrozzeria, a cui se ne aggiungono quasi altre 60 disponibili col programma di personalizzazione Porsche Exclusive Manufaktur.
Anche l’abitacolo della nuova Porsche Macan GTS ha un caratterizzazione più sportiva, con interni rivestiti in Race-Tex con alcuni dettagli in pelle liscia nera. Dentro spicca il volante sportivo GT multifunzione, mentre il pacchetto Interni GTS opzionale consente di coordinare i colori tra la carrozzeria e l’abitacolo, attraverso le impunture decorative in tinta applicate su sedili, volante, pannelli portiere e parte superiore del cruscotto, oltre a cinture di sicurezza e scritta “GTS” sui sedili nello stesso colore. Il tema GTS viene ripreso anche nel cruscotto digitale, mentre la dotazione relativa a sistemi di assistenza alla guida e funzioni digitali beneficia dei recenti aggiornamenti introdotti sulla gamma Macan, includendo la Porsche Digital Key, nuove funzioni di assistenza al parcheggio, Voice Pilot con intelligenza artificiale, più giochi a bordo e capacità di traino incrementata a 2.500 kg.
La nuova Porsche Macan GTS è già ordinabile sul mercato italiano ad un prezzo di listino di 109.530 €.

La 1000 Miglia tornerà anche nel 2026. L’iconica Freccia Rossa farà il suo ritorno sulle strade italiane dal 9 al 13 giugno, con il classico percorso ‘ad otto’ e con partenza ed arrivo a Brescia. Il tracciato della nuova edizione è stato presentato nella città lombarda, in attesa poi dell’attesissima edizione del 2027, quando verranno celebrati i primi 100 anni della manifestazione.
La tarda mattinata del 9 giugno inizierà la 1000 Miglia 2026 da Brescia, in direzione Valle Trompia e la Valle Gobbia fino a raggiungere Lumezzane, sede del primo pranzo in gara. Dopo la sosta, il valico del Passo del Cavallo posto a oltre 700 metri di altitudine porterà il convoglio in Valle Sabbia e poi verso il Lago di Garda e Vicenza, per concludere la prima tappa a Padova.
La seconda tappa (10 giugno) la corsa attraverserà l’Italia da Est a Ovest, partendo da Padova, per passare per Ferrara, Modena, Reggio Emilia e l’Abetone, prima dell’arrivo a Montecatini Terme. Dalla città toscana prenderà il via la terza tappa (11 giugno), in direzione Versilia, per toccare Siena e poi dirigersi verso Roma, sede di arrivo, dopo aver superato il Lago di Bolsena e di Vico.
Il ritorno verso Nord si aprirà il 12 giugno dalla Capitale, passando per Assisi, Gubbio e la Gola del Furlo, prima dell’arrivo a Rimini. Infine, sabato 13 giugno ci sarà la tappa conclusiva, con la carovana che attraverserà le Saline di Cervia, Ferrara, Mantova e farà ritorno a Brescia, dove ci sarà il traguardo finale, nella tradizionale e suggestiva Viale Venezia.
Non mancheranno eventi di avvicinamento. Oltre ai due eventi collaterali che affiancheranno le auto storiche, 1000 Miglia Green e Ferrari Tribute, nei mesi precedenti la corsa si disputeranno la sesta edizione di Coppa delle Alpi, la corsa invernale di regolarità per auto storiche in programma dal 12 al 15 marzo con cuore dell’evento a St Moritz e, per il secondo anno, 1000 Miglia Experience Italy che, dal 9 al 12 aprile, attraverserà le località più rinomate della Puglia.

Anche per l’Alfa Romeo Tonale è arrivato il momento di aggiornarsi e lo fa con un facelift sottile, non urlato, ma comunque interessante. Seguendo la filosofia della “bellezza necessaria”, la casa del Biscione ha scelto di non stravolgere il suo modello, puntando piuttosto al rafforzamento. Una scelta dettata da una crescita costante da parte di Alfa a livello nazionale ed europeo, ma ancora non così forte da potersi permettere di rallentare la corsa. La Tonale, piaccia o non piaccia, è comunque uno dei modelli più apprezzati del recente passato della casa, italiana nell’anima grazie alle sue 100.000 unità prodotte a Pomigliano d’Arco. Nel solo mese di settembre, Alfa ha registrato 2.600 immatricolazioni con una crescita del 39% rispetto allo stesso mese del 2024, mentre la quota di mercato ha toccato il 2% in Italia. Tonale comprende la metà quasi esatta dei volumi complessivi di brand. Quasi superfluo quindi sottolineare la sua importanza per la crescita della casa nel difficile e concorrenziale segmento dei C-SUV, dove duella con colossi come Audi Q3 e BMW X1. Eccoci allora arrivati alla presentazione internazionale, dove abbiamo potuto saggiare la nuova Alfa Romeo Tonale 2026 sulle strade intorno a Pisa.

La parte maggiormente aggiornata dell’Alfa Romeo Tonale 2026 è sicuramente il frontale, che ha visto mettere mano soprattutto alla griglia. Il trilobo, soprattutto, ora ha una nuova grafica, più aperta e pronunciata, con uno scudetto centrale concavo che rimanda alla memoria alcuni modelli storici come 33 Stradale e Giulia GT 2000. La targa è stata spostata al centro del paraurti per ragioni di normative europee sulla sicurezza dei pedoni, ma comunque si tratta di un cambiamento apprezzabile e ben integrato con il linguaggio complessivo della vettura. Da notare le prese d’aria laterali, ora sensibilmente più grandi per migliorare l’afflusso d’aria al motore, mentre gli angoli del paraurti sono più squadrati per un assetto visivo più stabile e sportivo. La carreggiata è aumentata di 1 cm sia all’anteriore che al posteriore: una modifica che difficilmente si nota a vista, ma che dovrebbe avere delle decise ripercussioni sulla guida, soprattutto a livello di tenuta laterale e stabilità. Sulla fiancata notiamo linee più nette e tridimensionali, ma soprattutto dei bellissimi cerchi da 19 pollici con design alleggerito e molto particolare, che mantiene lo stile pur facendo diminuire il peso complessivo. In generale il design rimane coerente e in linea con la recente produzione Alfa, ulteriormente sottolineata di tre nuove tinte per la carrozzeria: Rosso Breda, Giallo Ocra e Verde Montecarlo. Debutto assoluto per il tetto nero a contrasto.

L’approccio di Alfa Romeo è ancora una volta quello di introdurre nuove tecnologie, senza però che queste prendano il controllo dell’ambiente. La “Human Intelligence”, com’è stata ribattezzata dal Biscione, che prevede prima di tutto che la maggior parte dei controlli e delle aggiunte hi-tech siano rivolte prima di tutte al guidatore. Alle due configurazioni interne già disponibili, si aggiungono una variante molto aggressiva in pelle rossa a cannelloni, un grande classico riproposto in chiave moderna, con cuciture a contrasto e un’atmosfera sportiva, ma elegante. La seconda variante, invece, prevede l’uso di Alcantara blu su diversi elementi, compresa la plancia, con cuciture bianche a contrasto per aumentare luminosità ed eleganza. In generale abbiamo a che fare con un ambiente ricco di materiali morbidi e piacevoli alla vista, una scelta che la stessa Alfa dichiara di aver preso per accentuare la sensazione di artigianalità italiana. Si tratta, tra l’altro, di un programma qualità specificatamente ideato a Pomigliano, per alzare il prestigio dei veicoli prodotti nello stabilimento. Naturalmente sono presenti molti extra ideati unicamente per questiopni estetiche, come la fascetta luminosa sulla plancia con effetto gradiente.

Per la tecnologia, iniziamo dal volante, che è stato aggiornato con una nuova rotella sulla razza destra (ora specificatamente per il volume), mentre spostandoci sul tunnel centrale troviamo un nuovo selettore del cambio più compatto e diretto. Tenete comunque conto che è sempre disponibile il sequenziale controllabile direttamente dalle aggressive palette al volante in alluminio. Davanti a queste si trova il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, mentre il touchscreen centrale arriva a 10,25 pollici, con software di navigazione TomTom e compatibilità con Apple Carplay e Android Auto. Per quanto riguarda lo spazio, rimaniamo sui vertici di categoria, con uno dei bagagliai più generosi del segmento. Si parte da un già ottimo livello d’ingresso da 385 litri, ma abbattendo i sedili della panca posteriore si toccano i 1.430 litri complessivi. Questi dati sono riferiti alla variante plug-in, di solito la meno generosa in questo campo a causa della batteria, che però stavolta è stata spostata sotto il pianale posteriore, che quindi non penalizza l’abitabilità.

Come detto, l’Alfa Romeo Tonale 2026 è italiana nell’animo. Volete un’altra prova: è ancora disponibile la motorizzazione diesel, che nel nostro Paese rappresenta ancora la metà degli acquisti, nonostante il trend europeo. Si potrà quindi scegliere il 1.6 Multijet II da 130 CV con cambio automatico a sei rapporti a trazione anteriore, aggiornato però agli standard di emissioni Euro 6E bis (il che significa che potrete guidarla per molti anni). Sopra di questo troviamo il 1.500 turbo benzina ibrido a 48 Volt da 175 CV complessivi, con cambio automatico TCT a sette rapporti e trazione anteriore. Infine abbiamo il top di gamma assoluto: la Plug-In Hybrid con la base del 1.300 Turbo Multiair II da 270 CV complessivi, batteria da 15,5 kWh (65 km di autonomia solo elettrica dichiarata) e cambio automatico a sei rapporti con trazione integrale Q4 grazie all’assale e-Axle posteriore elettrificato.

Per quanto riguarda gli aiuti alla guida ADAS, ovviamente di livello 2, sono per filosofia aziendale presenti, ma non invasivi. Anche il sistema di controllo del centro della corsia, per esempio, aiuta con piccole correzioni, che però risultano quasi impercettibili. Non mancano poi i classici, come il cruise control adattivo con funzione Stop & Go, il controllo dell’angolo cieco, i fari abbaglianti automatici, il controllo automatico delle code e molto altro.

Essendo un facelift, questa Alfa Romeo Tonale 2026 non è ovviamente stata rivoluzionata rispetto al modello che va a sostituire, ma sono stati fatti degli accorgimenti per renderla sempre piacevole e più fluida da guidare. In questa prima prova abbiamo provato la versione Milano Cortina 2026 Launch Edition, ovvero l’edizione top di gamma con badge dedicato alle prossime Olimpiadi invernali. La motorizzazione è quindi la plug-in da 270 CV (stranamente 10 CV in meno rispetto al modello precedente, ma quasi impercettibili) con trazione integrale Q4, che grazie all’unione con le sospensioni McPherson sia sull’anteriore che sul posteriore, garantiscono la giusta stabilità anche su strade difficoltose e poco curate. Mantiene vivo il DNA di Alfa, sia di nome che di fatto, con una modalità dinamica che consente di divertirsi non poco (tenendo sempre conto che parliamo di un C-SUV, non di un’auto da corsa). Paradossalmente è solo in qualche situazione difficoltosa con le marce più basse che abbiamo notato qualche appena accennato tentennamento, ma si tratta davvero di cercare il pelo nell’uovo. Il volante, pur restando molto leggero per la verve sportiva di Alfa, ha comunque una buona risposta e garantisce un controllo di livello, che si fa apprezzare anche nelle circostanze più cittadine (vedete la foto con la Torre di Pisa? Vi lasciamo immaginare che genere di folla di turisti abbiamo dovuto dribblare per arrivare, pur autorizzati, fin lì). In attesa di un test più approfondito, possiamo dire che si tratta di una vettura sempre molto poliedrica, che con il diesel si adatta anche alle esigenze di chi deve percorrere molti chilometri.

Alla fine, non sorprende che sia più apprezzata dal grande pubblico rispetto alla Stelvio, sicuramente più raffinata, ma sulla quale la nuova Tonale ha un vantaggio in termini di prezzo (si parte da 39.850 €) che supera abbondantemente i 10.000 €. Non si tratta decisamente di spiccioli.
Dimensioni: lunghezza 4.528 mm; larghezza 1.841 mm; altezza 1.601 mm; passo 2.636 mm
Carrozzeria: SUV compatto, cinque porte
Motori: 1.5 Hybrid da 175 CV, 1.6 Diesel da 130 CV, 1.3 Plug-in Hybrid Q4 da 270 CV
Trazione: anteriore o integrale elettrificata Q4
Cambio: automatico a 7 rapporti (Hybrid), automatico a 6 rapporti (Diesel e PHEV)
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 6,6’’ (versione Plug-in Hybrid Q4)
Velocità massima: 206 km/h (versione Plug-in Hybrid Q4)
Allestimenti: Tonale, Sprint, Ti, Veloce, Milano Cortina 2026 (edizione speciale)
Numero di posti: 5 posti
Bagagliaio: da 385 a 1.430 litri (versione Plug-in Hybrid Q4)
Consumi dichiarati: da 1,14 a 1,3 l/100 km (Plug-in Hybrid Q4, ciclo WLTP)
Autonomia elettrica: fino a 69 km (WLTP, Plug-in Hybrid Q4)
Sicurezza: cruise control adattivo con funzione Stop&Go, mantenimento corsia, centraggio corsia, monitoraggio angolo cieco, frenata automatica con riconoscimento pedoni e ciclisti, riconoscimento segnali stradali, telecamera 360°, parcheggio semiautomatico
Prezzo: da 39.850 €

Un nuovo lavoro di Garage Italia Customs: stiamo parlando della Panda 4×4 Pandenim. Un tributo alla montagna in stile urban, con i sedili ed i pannelli porta rivestiti in denim, richiesto da un cliente svizzero, come omaggio della Fiat Panda 4×4 del padre. La base è un modello di questa vettura del 2003, con personalizzazioni, ma mantenendo sia il motore che la trazione 4×4 originali.
Entrando nel dettaglio, questa versione customizzata propone una carrozzeria argento metallizzato, richiamando le rocce alpine, attraversata da due strisce in Serenity Blue e Classic Blue, che evocano i cieli limpidi delle valli svizzere e i colori degli interni. I cerchi sono in color Trullo, con coprimozzi duo-tone, mentre bullbar anteriore, presa d’aria e loghi dedicati raccontano la vocazione off-road della vettura. Presente una cesta in rattan color Tabacco intrecciata.
L’abitacolo della 4×4 Pandenim mette in primo piano, come dicevamo, il denim, un materiale senza tempo e sempre di moda. I sedili e i pannelli porta sono rivestiti in denim trapuntato in due tonalità, chiaro e scuro, abbinato ad Alcantara blu per volante, dettagli e cappelliera posteriore. Le cinture in blu elettrico, il cappuccio del cambio in denim azzurro e le plastiche della plancia verniciate in blu opaco rafforzano l’identità cromatica e innalzano il livello della personalizzazione.
A questo proposito, ci sono numerosi elementi esclusivi richiesti dal cliente: battitacco incisi con le iniziali del proprietario, targhette commemorative, un porta documenti in Alcantara con logo ricamato e un impianto audio con subwoofer nascosto sotto il sedile.

L’apertura di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ai biocarburanti contenuta nella recente lettera indirizzata ai leader dei Paesi europei è considerato un segnale positivo da parte di chi da tempo si batte per rivedere i dettami di quanto previsto dal Green Deal europeo in tema di regolamenti sulle emissioni CO2 di auto e veicoli.
Tra le componenti politiche italiane che plaudono al passo indietro di von der Leyen c’è la Lega, il cui apprezzamento per quanto affermato dalla presidente della Commissione europea è espresso da Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera del partito guidato dal vicepremier Salvini, attraverso un post sui social.
“La decisione di rivedere il regolamento europeo sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni – scrive Molinari su Facebook – è la dimostrazione plastica di quello che come Lega abbiamo affermato da sempre: il Green Deal è una follia ideologica. Le posizioni tenute da Bruxelles sono irrealistiche, oltre che dannose per l’industria automobilistica, filiera di eccellenza produttiva del nostro Paese. Siamo lieti che anche Von der Leyen se ne sia finalmente accorta e faccia retromarcia, aprendo a e-fuel e biocarburanti. Peccato che arrivi tardi: le posizioni estremiste tenute dall’UE hanno avuto un impatto significativo su un settore di pregio che oggi paga lo scotto di imposizioni oltranziste, a vantaggio di altri Paesi e altri mercati”.

Toyota ha ufficialmente svelato la nuova Land Cruiser FJ, modello che fa rivivere la storica sigla capace di accendere la passione degli amanti del fuoristrada. Mostrata al momento in versione pre-serie, la Toyota Land Curiser FJ farà il suo debutto in pubblico tra pochi giorni al Salone di Tokyo, mentre il lancio sul mercato giapponese avverrà a metà 2026, con Toyota che per adesso non ha fornito informazioni sulla sua eventuale commercializzazione in altri mercati.
La Toyota Land Cruiser FJ, basta sulla piattaforma IMV con telaio a longheroni della Casa giapponese, misura 4.575 mm in lunghezza, 1.855 mm in larghezza e 1.960 mm in altezza, garantendo un passo di 2.580 mm. Come è lecito attendersi, il focus di Toyota sin dalla fase di progettazione si è concentrato sulle prestazioni in off-road, con il nuovo modello che promette performance paragonabili a quelle della serie 70, agevolate inoltre da un passo più corto (-270 mm rispetto alla serie 250 in vendita anche in Italia) e da un diametro di volta di 11 metri.
Riprendendo la forme squadrate e angolari del nuovo Land Cruiser, la versione FJ del veicolo di Toyota enfatizza ancor di più i tratti angolari del design il grosso montante posteriore raccordato al lunotto verticale. Il nuovo fuoristrada compatto della Casa nipponica è stato svelato in due versioni, che si differenziano per i gruppi ottici anteriori. La Land Cruiser FJ è dotata di paraurti anteriori e posteriori con angoli removibili individualmente, soluzione che rende più semplici ed economici gli interventi di riparazione, oltre a rendere il veicolo ulteriormente personalizzabile, potendo intervenire in tal senso anche su fari e pannelli esterni o aggiungendo accessori specifici per l’off-road come lo snorkel che incrementa le capacità di guado.
Gli interni della Land Cruiser FJ limitano al minimo la digitalizzazione dell’abitacolo, con la presenza di un display touch centrale da 12,5 pollici per l’infotainemnt, affiancata da numerosi comandi fisici che trovano posto sia sul volante a due razze che sul tunnel centrale, dove accanto alla leva del cambio automatico sono posizionati i pulsanti dedicati alla gestione della trazione integrale. Sul fronte della tecnologia, il nuovo modello beneficia degli Adas previsti dalla suite Toyota Safety Sense, includendo il controllo della velocità in discesa e la guida assistita di Livello 2.
Sotto il cofano della Toyota Land Cruiser FJ che sarà commercializzata in Giappone c’è un motore benzina di 2.7 litri che eroga 163 CV di potenza e 246 Nm di coppia massima, affiancata dal cambio automatico a 6 marce e dalla trazione integrale inseribile. Probabile che se la vettura dovesse arrivare sul mercato europeo, Toyota possa decidere di adottare un powertrain elettrificato.
Insieme alla Land Cruiser FJ, Toyota ha presentato anche un’altra novità: la Land Hopper. Si tratta di una piccola e-bike a tre ruote, ancora in fase prototipale e della quale non sono state diffuse le caratteristiche tecniche, che può essere ripiegata e riposta all’interno del bagagliaio, ampliando così il raggio d’azione della mobilità in luoghi dove la Land Cruiser non può arrivare.

Un anno di ricarica gratuita a casa per chi acquista un’auto elettrica. Questa la nuova offerta di Volvo, grazie all’accordo con la società energetica svedese Vattenfall. Tuttavia, per il momento questa promozione è valida solamente in Svezia, ma l’obiettivo del marchio automobilistico è quello di realizzare partnership con altri fornitori, per estenderla a livello mondiale.
“Ascoltiamo i nostri clienti e, attraverso offerte di ricarica gratuita, speriamo di creare valore per loro – ha dichiarato Alejandro Castro Pérez, Vice President Energy Solutions di Volvo Cars – e accelerare il nostro percorso collettivo verso una società più intelligente e più verde”.
Questa iniziativa prenderà il via il prossimo mese di febbraio, quando i nuovi acquirenti privati di automobili completamente elettriche in Svezia potranno usufruire gratuitamente, per un anno, del servizio di ricarica a domicilio a zero emissioni fossili, che consentirà loro di percorrere fino a 25.000 km all’anno in modalità completamente elettrica.
I clienti potranno beneficiare dell’offerta stipulando un contratto di fornitura elettrica con Vattenfall e utilizzando la funzione di ricarica intelligente dell’app Volvo Cars, ove disponibile. I costi dell’elettricità necessaria per ricaricare l’auto saranno calcolati e detratti dalla bolletta mensile.
Come dicevamo, Volvo pensa di estendere questa promozione anche fuori dai confini nazionali. Il marchio svedese, infatti, vuole stringere partnership con altri fornitori di energia sostenibile. Il piano prevede che l’iniziativa venga estesa con gli opportuni adeguamenti, a livello europeo e oltre. Con l’obiettivo di aumentare l’elettrificazione nel futuro ecosistema energetico.
Quando nel 2026 sarà disponibile la tecnologia Vehicle-to-Everything (V2X), Volvo Cars amplierà il programma includendo un’offerta speciale per le auto bidirezionali, come la EX90. I clienti potranno, quindi, utilizzare la batteria della propria auto come fonte di energia supplementare, ad esempio per alimentare gli impianti domestici o rivendere energia alla rete.

Le colonnine di ricarica per le vetture elettriche stanno aumentando sulla rete autostradale, ma non c’è alcuna stazione dedicata esclusivamente alle auto a zero emissioni. Fino ad ora, perché è stata inaugurata il primo impianto di ricarica sull’autostrada A5 Quincinetto-Aosta, con sette colonnine presenti, precisamente nei pressi del capoluogo della regione valdostana.
Entrando più nel dettaglio, questa stazione si estende su un’area di 5.500 metri quadrati e comprende 27 stalli di parcheggio, di cui sette dotati di colonnine di ricarica elettrica: sei ultra-fast da 350 kW e una veloce da 50 kW. Due postazioni sono progettare anche per i veicoli industriali e, nel corso dei prossimi anni, potranno essere inserite altre sei colonnine ultraveloci.
La stazione si trova presso l’area di parcheggio Les Iles de Brissogne Sud, appunto sull’autostrada A5, con un collegamento pedonale per l’area ai servizi di ristoro della stazione Les Iles de Brissogne Nord, permettendo così agli utenti di fare una pausa, durante la ricarica della vettura.
L’autostrada A5 Quincinetto-Aosta è un collegamento molto importante tra la rete autostradale italiana ed i valichi verso Francia e Svizzera. Dunque, un tratto trafficato per raggiungere diverse destinazioni, sia per quanto riguarda le automobili che per i mezzi pesanti.
Secondo quanto comunicato dal Gruppo Astm, la concessionaria di quel tratto autostradale gestito da SAV, la realizzazione del sito risponde a criteri di “fruibilità universale”, assicurando accessibilità a tutti gli spazi, inclusi quelli destinati a persone con disabilità.

Lo spirito competitivo di Maserati ha fatto breccia sul suolo americano dove nei giorni scorsi Maserati Corse è stata protagonista del GT America powered by AWS sul celebre circuito di Indianapolis.
È stata anche l’occasione per il debutto negli Stati Uniti della Maserati GT2 che, reduce dalla stagione vincente nel campionato Fanatec GT2 European Series, si è presentata a Indianapolis con una speciale livrea ispirata alla storica Maserati 8CTF, in omaggio al legame del Tridente con lo storico tracciato americano. La 8CTF conquistò infatti due vittorie consecutive alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1939 e nel 1940, guidata da Warren Wilbur Shaw e consacrando Maserati nella storia dell’automobilismo.
Oltre alla celebrativa livrea amaranto che evoca la Maserati da corsa quasi un secolo fa, Maserati Corse ha fornito una visione sul futuro delle competizioni interpretata al meglio dalle diverse vetture da pista che durante l’evento sono state esposta sul circuito di Indianapolis. Tra i modelli che hanno accolto il pubblico durante tutto il week-end del GT America powered c’erano la Maserati GT2, vettura non omologata per l’uso su strada e progettata esclusivamente per le competizioni con il debutto in quelle americane nel 2026; la Maserati GT2 Stradale, la supersportiva omologata per l’uso su strada che combina il DNA racing della GT2 all’eleganza della MCPURA; e la MCXtrema, la più potente auto da pista del Tridente con il motore V6 Nettuno da 730 CV, dotata di esclusiva livrea bicolore blu opaco e bianco “Corse”, prodotta in soli 62 esemplari, e che alcuni fortunati partecipanti a MCXtrema Hot Laps hanno potuto provarla in prima persona sul leggendario circuito di Indianapolis.

L’Italia resta al centro dei piani industriali di Stellantis. Questo è emerso dall’incontro di ieri tra il nuovo CEO Antonio Filosa e le principali organizzazioni sindacali, un confronto dedicato al futuro del Gruppo nel nostro Paese. L’appuntamento arriva pochi giorni dopo l’annuncio di un investimento da 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti, a testimonianza del respiro internazionale dell’azienda.
Durante l’incontro, il numero uno di Stellantis ha messo in evidenza le difficoltà del settore, ma ha anche portato buone notizie per i lavoratori italiani. Lo stabilimento di Mirafiori sarà al centro di un importante piano di sviluppo produttivo con 400 nuove assunzioni per supportare l’avvio del secondo turno legato alla produzione della nuova Fiat 500 ibrida, previsto per febbraio del prossimo anno. Un’iniziativa che, secondo Antonio Filosa, permetterà allo storico sito torinese di uscire da una fase di contrazione produttiva. Le nuove assunzioni si aggiungono a quelle già realizzate nei mesi scorsi nell’ingegneria di Torino e nello stabilimento di Atessa.
Antonio Filosa ha poi ribadito la centralità dell’Italia nel Piano industriale di Stellantis, citando il lancio della 500 ibrida a Mirafiori e la produzione della nuova Jeep Compass a Melfi. Non sono mancati riferimenti alla regolamentazione europea: il CEO ha chiesto una revisione del Green Deal, evidenziando come gli obiettivi attuali abbiano spiazzato domanda e offerta.
Infine, Filosa ha fatto il punto sui nuovi progetti Alfa Romeo, che saranno rivisti per integrare motorizzazioni ibride, e sulla possibile Gigafactory di Termoli, la cui decisione sugli investimenti sarà presa entro fine anno. Un segnale chiaro: nonostante le sfide, Stellantis conferma la sua strategia di crescita e innovazione anche in Italia.

È stata aperta la piattaforma per la richiesta del Bonus Patente 2025, il contributo economico dedicato ai giovani che intendono conseguire le patenti di guida professionali e le abilitazioni. Il bonus può arrivare fino a 2.500 euro ed i fondi a disposizione sono di 5,4 milioni di euro, disponibili fino al 31 dicembre 2026, salvo esaurimento anticipato delle disponibilità.
Il bonus è riservato ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, che vogliono ottenere l’abilitazione per la guida dei veicoli dell’attività di autotrasporto persone o merci o la carta di qualificazione del conducente. Entrando nel dettaglio, per le patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E. Chi lo richiede deve essere iscritto o iscriversi ad un corso di formazione per il conseguimento della patente professionale o della Carta di Qualificazione del Conducente.
Può essere richiesto da tutti i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia ed in possesso di un regolare permesso di soggiorno valido, quindi, da quest’anno, anche gli extracomunitari. Può essere richiesto solamente una volta per persona e non è valido per le patenti private A o B. Da quando si attiva il buono, si hanno a disposizione 18 mesi per poter conseguire la patente.
Il buono patente autotrasporto destinato a coprire l’80 per cento, fino ad un massimo di € 2.500, della spesa per la formazione necessaria per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci. Cioè l’iscrizione al corso, le ore di lezione e le tasse per gli esami.
Per ottenere il Bonus Patente 2025 è necessario presentare la propria domanda attraverso la piattaforma online del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, disponibile sul sito ufficiale dedicato al Buono Patente Autotrasporto. Servirà accedere con SPID, CIE o CNS.

A Roma ci si muove soprattutto in auto e scooter, mentre a Milano i cittadini prediligono metro, tram e biciclette. A rivelarlo è la nuova instant survey “La mobilità a Roma e a Milano”, realizzata da Areté, società specializzata in consulenza strategica, che ha messo a confronto le abitudini di spostamento nelle due principali metropoli italiane.
Lo studio, condotto a ottobre, evidenzia dati contrastanti: a Roma il 57% dei cittadini utilizza quotidianamente l’auto privata, mentre solo il 25% sceglie il trasporto pubblico locale (TPL). A Milano, invece, il 42% dei residenti si affida ai mezzi pubblici, con un grado di soddisfazione del servizio del 77%, a fronte del 28% rilevato nella Capitale. Anche la mobilità dolce differisce: Roma privilegia scooter e moto (7%), Milano bici ed e-bike (6%).
La scelta dell’auto è spesso legata alla riduzione dei tempi di spostamento, ma nella Capitale pesa anche la carenza di alternative valide: due cittadini su dieci dichiarano di non avere altre opzioni. Car sharing e car pooling mostrano margini di crescita: a Milano lo utilizza regolarmente il 4% dei cittadini, a Roma solo il 2%, mentre il car pooling è conosciuto e usato saltuariamente dal 15% dei milanesi e dal 17% dei romani.
La survey ha inoltre indagato il favore dei cittadini verso il bando dei veicoli diesel Euro 5: il 62% a Milano e il 52% a Roma si dichiara favorevole, per migliorare qualità dell’aria e ridurre il traffico. “Roma necessita di un TPL più capillare, mentre Milano conferma la bontà di una mobilità integrata e condivisa”, commenta Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, sottolineando le potenzialità ancora inespresse delle soluzioni di mobilità condivisa.

I biocarburanti potrebbero essere inclusi nella prossima revisione del Green Deal, assumendo dunque un ruolo “attivo” nel processo di transizione ecologica dell’automotive. Una possibilità sostenuta dall’apertura, per la prima volta, all’inclusione dei biocarburanti arrivata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una lettera su competitività e transizione green e digitali indirizzata ai leader europei in vista del Consiglio europeo del 23 ottobre.
Nella lettera, Von der Leyen sottolinea il fatto che saranno accelerati i tempi del processo di revisione del regolamento sulle emissioni di CO2, che impone il divieto alla vendita di auto benzina o diesel dal 2035, affermando che la revisione ora “è prevista entro la fine di quest’anno“, in un contesto nel quale, scrive la presidente della Commissione Ue, “rimaniamo fedeli al principio di neutralità tecnologica e di efficienza dei costi”.
“Nel preparare la revisione, – prosegue von der Leyen – stiamo anche valutando il ruolo dei carburanti a zero e basse emissioni di carbonio nella transizione verso un trasporto su strada a zero emissioni oltre il 2030, come gli e-fuel, per i quali mi sono già impegnata nelle Linee Guida Politiche, e i biocarburanti avanzati“.
Si tratta dunque di un primo segnale di apertura dei vertici di Bruxelles a e-fuels e biocarburanti, come richiesto da tempo dal governo italiano e da quelli di altri Paesi europei che spingono per includere i carburanti green nel percorso di transizione ecologica del settore automobilistico ritenuto fin qui da molti eccessivamente sbilanciato verso l’elettrico.

Fiat conferma il suo impegno nello sport e nella sostenibilità partecipando come Official Partner alla Wizz Air Rome Half Marathon 2025, la mezza maratona più internazionale d’Italia organizzata da RCS Sports & Events. L’evento, svoltosi il 18 e 19 ottobre, ha visto la partecipazione di 22.000 runner provenienti da tutto il mondo, con un percorso immerso nella storia millenaria di Roma, tra monumenti iconici e arrivo spettacolare davanti al Colosseo, in un’edizione speciale dedicata al Giubileo 2025.
Protagonista della manifestazione è stata la Nuova Fiat Grande Panda, simbolo di innovazione e mobilità responsabile, che ha aperto ufficialmente la corsa e ha animato il Villaggio della Maratona presso Eataly Ostiense dal 16 al 18 ottobre. La vettura, compatta e sostenibile, è disponibile in versione turbo benzina, Hybrid da 110 CV con batteria da 48V e trasmissione eDCT, e 100% elettrica con autonomia WLTP di 320 km, incarnando valori di inclusività e rispetto per l’ambiente.
Fiat ha accompagnato anche le corse non competitive, tra cui la Longevity Run e la Dog Run, confermando l’attenzione verso persone, famiglie e sport per tutti. La partecipazione alla Rome Half Marathon rappresenta un tassello del percorso del marchio verso una mobilità elettrificata e accessibile, promuovendo uno stile di vita attivo e sostenibile. Correre tra le bellezze di Roma con Grande Panda ha permesso a Fiat di portare la sua idea di felicità sostenibile nel cuore della Capitale, dimostrando come innovazione, sport e benessere possano convivere in armonia.

Citroen è pronta a fare il suo debutto in Formula E, con il via della stagione 2026, ed il marchio francese ha svelato la monoposto con cui disputerà il campionato mondiale per vetture elettriche. È denominata GEN3 Evo è spinta da un propulsore a zero emissioni da circa 470 CV, sviluppata da Stellantis Motorsport e con la livrea con i colori della bandiera francese.
“Portiamo con noi la stessa cultura vincente che ha permesso a Citroën di avere successo ogni volta che ha partecipato a un nuovo campionato, come il Rally Raid, il WRC e il WTCC – sono le parole del CEO del marchio Xavier Chardon – Il motorsport è un settore che ha fatto la storia e la leggenda di Citroën per più di 60 anni. È il cuore pulsante della passione automobilistica”.
Partendo dall’esterno, la monoposto è appunto caratterizzata dai tre colori della bandiera francese, cioè il blu, il bianco ed il rosso. Sviluppata dal Centro Stile del marchio transalpino, l’anteriore propone un muso con rosso fiammante, che si allunga e svanisce verso il bianco immacolato ed il blu elettrico. Un omaggio alla Francia, al suo know-how e al suo spirito di innovazione.
La monoposto è sviluppata direttamente nel cuore di Stellantis Motorsport a Satory sotto la direzione di Jean Marc Finot, con undici anni di esperienza in questo campionato. Oltre al telaio e alla carrozzeria, la loro esperienza copre l’intero gruppo propulsore: motori elettrici ad alte prestazioni (fino a 350 kW in modalità gara), inverter e software di controllo della potenza sviluppati internamente, sistemi di rigenerazione dell’energia a doppio motore (anteriore e posteriore) e gestione termica ed energetica avanzata.
La GEN3 Evo ha un peso minimo di 859 chilogrammi, compreso il guidatore, ed è spinta da un propulsore elettrico che eroga fino a 350 kW (circa 470 CV), consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 1,86 secondi. La velocità massima è di circa 320 km/h.
Una delle principali innovazioni della generazione GEN3 è la presenza di due motori elettrici per un recupero energetico record. In situazioni normali, il motore posteriore fornisce la propulsione, mentre il motore anteriore è dedicato alla rigenerazione dell’energia. In “Attack mode”, i due motori lavorano insieme per trasformare l’auto in una quattro ruote motrici.
La monoposto Citroen sarà guidata dal francese Jean Eric Vergne e dal neozelandese Nick Cassidy, per un Mondiale 2026 al via il prossimo 6 dicembre a San Paolo, in Brasile, per poi svilupparsi in 17 tappe, fino al doppio appuntamento conclusivo di Londra di metà agosto.

Alfa Romeo ha aperto ufficialmente gli ordini della Nuova Alfa Romeo Tonale, il C-SUV che rinnova il carattere sportivo e il fascino del design italiano. Il modello eleva ulteriormente le doti dinamiche del marchio, grazie a un perfetto bilanciamento dei pesi, sterzo più diretto del segmento, freni Brembo dedicati e sospensioni elettroniche DSV che combinano comfort e precisione.
La gamma è ampia e chiara: dalla versione base della nuova Alfa Romeo Tonale fino alle sportive Sprint, Ti e Veloce, con la speciale Milano-Cortina 2026 a celebrare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, caratterizzata da equipaggiamenti esclusivi, interni in Alcantara e dettagli dedicati. Una versione Business completa l’offerta per le flotte aziendali. Le motorizzazioni includono il 1.6 Diesel 130 CV, il 1.5 Hybrid 175 CV e il 1.3 Plug-in Hybrid Q4 270 CV con trazione integrale elettrificata e fino a 61 km in elettrico. I prezzi partono da 39.850 euro fino ai 46.950 euro della top di gamma. Inoltre nuova Tonale è proposta con un’offerta di lancio estremamente competitiva a 199€ al mese, anticipo 5.820 euro e TAN 5,49%.
Il design esterno è più iconico, con scudetto concavo, trilobo rivisitato, cerchi da 19 e 20 pollici e gamma colori ampliata, mentre gli interni offrono finiture pregiate, ambient light, sedili ventilati e climatizzatore bi-zona. La tecnologia include doppio display digitale, connettività wireless, aggiornamenti OTA, sistemi di guida assistita di Livello 2, telecamera 360°, parcheggio semi-automatico e sistema brake-by-wire. La Nuova Alfa Romeo Tonale conferma il ruolo di riferimento del marchio in termini di innovazione, comfort e sportività, con trazione integrale Q4 per le versioni PHEV e dinamica di guida ai vertici del segmento.

Prodotta tra il 1985 e il 1993, la Peugeot 309 nasce come erede della Talbot Horizon dal progetto C28, pur debuttando con il marchio del Leone. Inizialmente equipaggiata con motori di origine Simca, segna la fine dell’era Talbot mentre Peugeot concentra risorse sulla fortunata 205. Proprio da quest’ultima eredita pianale e portiere, adottando una carrozzeria a due volumi e mezzo dal design aerodinamico e coerente con lo stile dell’epoca.
Presentata il 17 ottobre 1985 e commercializzata l’anno successivo, la Peugeot 309 rompe la logica numerica della gamma X05. Si distingue per la coda pronunciata e armoniosa, con ampi fari posteriori avvolgenti, e per un abitacolo spazioso ai vertici della categoria. Al debutto offre quattro motori a benzina, da 55 a 105 CV, cinque allestimenti e varianti speciali come la GL Profil, ottimizzata aerodinamicamente (CX 0,30). Nel luglio 1986 arriva la versione diesel 1.9 da 65 CV. Il 1987 porta la carrozzeria 3 porte, il cambio automatico e la sportiva GTI con motore 1.9 da 130 CV.
Nel 1989 la Peugeot 309 riceve un importante restyling: calandra e fanali posteriori vengono ridisegnati, richiamando lo stile delle 205 e 405, mentre interni, plancia e volante guadagnano materiali e finiture di qualità superiore. La novità più rilevante è l’arrivo del motore 1.9 bialbero 16 valvole da 160 CV, lo stesso della 405 Mi16, che anima la nuova 309 GTI 16v a tre porte. La produzione termina nel 1993 dopo oltre 1,6 milioni di unità.

Brembo Solutions e Microsoft Italia rafforzano la loro partnership strategica per promuovere la trasformazione digitale in più ambiti industriali. La business unit di Brembo, specializzata in soluzioni basate su intelligenza artificiale per aziende globali, presenta Alchemix su Microsoft Marketplace, la piattaforma che raccoglie applicazioni e strumenti digitali Microsoft e dei suoi partner. Alchemix è un innovativo formulatore di composti che sfrutta l’intelligenza artificiale per velocizzare le attività di ricerca e sviluppo.
Il sistema permette di creare e prevedere in pochi minuti nuove combinazioni di materiali e ingredienti, riducendo drasticamente i tempi necessari rispetto ai metodi tradizionali. Questa tecnologia supporta le imprese di vari settori nell’ottimizzare le formulazioni, accelerare la commercializzazione dei prodotti e rendere più efficiente e digitale l’intero processo di sviluppo. Alchemix apre nuove prospettive per l’innovazione e promuove formulazioni sostenibili, offrendo alle aziende un vantaggio competitivo concreto. Il primo utilizzatore, una multinazionale del settore Food & Beverage, ne ha già confermato la versatilità e il potenziale nel trasformare la ricerca e sviluppo.
“Brembo Solutions consente di sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale attraverso soluzioni avanzate… portando innovazione digitale a tutte le imprese che desiderano rafforzare efficienza e competitività”, ha dichiarato Fabio Menichini, Senior Manager di Brembo Solutions. “Siamo entusiasti di ampliare la collaborazione con Brembo Solutions: Alchemix, basato su Azure OpenAI Service, è un esempio di come l’AI generativa possa accelerare la trasformazione digitale e rendere competitivo il manifatturiero,” ha aggiunto Mario Santagostino di Microsoft Italia.
Sviluppato al Brembo Inspiration Lab in Silicon Valley dal Team Data Science e AI di Brembo, Alchemix utilizza la tecnologia Microsoft Azure e i modelli avanzati di Azure OpenAI Service per garantire prestazioni e sicurezza elevate. Già impiegato internamente per creare materiali d’attrito innovativi, è ora disponibile come soluzione SaaS su cloud. Rivolto ai settori Food & Beverage, Cosmetica e Chimica, Alchemix accelera l’innovazione e rafforza la competitività aziendale.

Dopo la Cayenne Turbo GT avvistate nelle scorse settimane, sul tracciato del Nurburgring è apparso un nuovo prototipo ad alte prestazioni della Casa di Stoccarda. Protagonista delle nuove foto spia scattate sul circuito tedesco è quella che sembrerebbe essere la nuova Porsche Panamera Turbo GT, ipotesi suggerita da alcuni elementi ben visibili sulla vettura come le pinze dei freni gialle e l’alettone posteriore.
Ma questi non sono gli unici dettagli visivi a distinguere questa Panamera della versioni più sobrie della gamma. Ulteriori differenze si notano per esempio nel frontale rivisitato di questo prototipo che include un paraurti anteriore caratterizzato dalla presenza di alette aggiuntive nelle prese d’aria, a cui si aggiunge anche di quella di uno splitter anteriore completamente nuovo. Mentre sul profilo non sembra essere cambiato nulla, guardando il posteriore della Porsche Panamera Turbo GT si nota il paraurti ridisegnato e il generoso spoiler sulla coda.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, sulla nuova Panamera Turbo GT è attesa la presenza dell’impianto frenante in carbonio e di un powertrain che dovrebbe alzare ulteriormente il livello di potenza, anche se su questo per il momento Porsche mantiene il massimo riserbo, senza far trapelare nulla. Per saperne di più sui dettagli tecnici dovrebbe aspettare ancora un po’, probabilmente la seconda metà del 2026, quando la nuova Porsche Panamera Turbo GT dovrebbe essere ufficialmente svelata.

Geely Italia ha nominato Claudia Coletta Head of Public Relations, affidandole le responsabilità relative a definizione e attuazione delle strategie di comunicazione esterne, media relations e relazioni istituzionali del Gruppo in Italia. Riportando direttamente a Marco Santucci, amministratore delegato di Geely Italia, Coletta guiderà la comunicazione, automotive, corporate e di brand, al fine di supportare la crescita e il posizionamento di Geely nel mercato italiano.
Con una solida esperienza nel mondo dell’informazione e della comunicazione istituzionale, nel corso della sua carriera Coletta ha lavorato per ANSA ed ha ricoperto ruoli di responsabilità nelle Relazioni Istituzionali in diverse aziende, federazioni sportive e realtà pubbliche, consolidando competenze strategiche nel dialogo con stakeholder, enti e istituzioni.
L’Ad di Geely Italia Marco Santucci accoglie così Coletta: “Siamo lieti di aver aggiunto Claudia alla squadra di professionisti che stiamo creando qui in Italia la sua esperienza e sensibilità nel campo della comunicazione e delle relazioni istituzionali rappresentano un valore aggiunto fondamentale per accompagnare la crescita di Geely Italia nel contesto nazionale”.

Opel e Stellantis Germania, insieme a VGP, hanno celebrato dalla cerimonia ufficiale di posa della prima pietra del Green Campus di Rüsselsheim, che prenderà forma lungo Mainzer Strasse. Oltre alle autorità locali, al via simbolico dei lavori di costruzione, che sono già iniziati, hanno preso parte anche il CEO di Opel & Vauxhall e amministratore delegato di Stellantis Germania Florian Huettl, e i vertici di VGP, con il CEO Jan Van Geet e gli Ad per la Germania Darius Scheible e Daniel Sigmann.
Il Green Campus di Rüsselsheim, nuova sede globale di Opel e sede centrale di Stellantis Germania, e che insieme ai siti di Poissy in Francia e Mirafiori in Italia farà parte di una rete nei Paesi europei di Stellantis, sarà costruito su un’area di circa 100.000 metri quadri, comprendendo un edificio amministrativo di cinque piani, con ambienti all’avanguardia progettati per agevolare flessibilità e collaborazione, da circa 22.500 metri quadri, un edificio destinato al Ricerca e Sviluppo con un centro di progettazione su circa 28.000 metri quadrati e un parcheggio che si estenderà su 54.800 metri quadrati.
L’intero nuovo campus di Opel avrà sarà progettato riservando particolare attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2, oltre a prevedere l’utilizzo di materiali sostenibili per la costruzione, mentre per l’alimentazione farà affidamento a un impianto fotovoltaico, che sarà installato sul tetto degli edifici, che si occuperà, insieme a un sistema geotermico, anche della climatizzazione interna degli ambienti di lavoro.
Il numero uno di Opel Florian Huettl ha affermato: “Con la cerimonia di posa della prima pietra per il Green Campus contribuiamo allo sviluppo sostenibile in Germania. Stiamo costruendo un centro orientato al futuro per l’innovazione, la collaborazione e la sostenibilità qui e ora nella nostra sede tradizionale. Insieme a VGP, stiamo creando un ambiente moderno per i dipendenti di Opel e Stellantis Germania, realizzando così un progetto pionieristico per il futuro di Opel e Stellantis”.

La Legge di Bilancio 2026, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, riguarda direttamente anche il settore auto e, in particolare, i carburanti. All’interno della manovra, infatti, è previsto un punto legato all’allineamento delle accise tra benzina e diesel. Già iniziato lo scorso maggio, ora il Governo vuole accelerare e riallineare tutto subito e non in cinque anni.
Entrando nel dettaglio, si tratta dell’articolo 30 del ddl della Legge Bilancio 2026, in cui viene scritto che “ai fini del superamento del sussidio ambientalmente dannoso EN.SI.24, di cui al Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, a decorrere dal 1° gennaio 2026 sono applicate una riduzione dell’accisa sulle benzine nella misura di 4,05 centesimi di euro per litro e un aumento, nella medesima misura, dell’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante”. Portando così l’accisa di entrambe a 672,90 euro per mille litri.
In questo modo, si alzerebbe il prezzo del diesel di 4,05 centesimi e si abbasserebbe, dello stesso importo, quello della benzina, a partire dall’inizio dell’anno prossimo. Se la misura entrasse oggi in vigore, in base agli ultimi rilevamenti, il gasolio salirebbe a 1,675 euro al litro e la benzina scenderebbe a 1,649 euro al litro, segnando così un sorpasso avvenuto solamente qualche anno fa, all’inizio della guerra in Ucraina, poi ribaltato nel corso dei mesi successivi.
Tuttavia, ci sono ancora dei passaggi importanti, prima dell’entrata in vigore. La Legge di Bilancio, infatti, dovrà essere approvata in Parlamento, dove spesso vengono effettuati cambiamenti. Se così non sarà, però, probabilmente dal 1° gennaio il diesel costerà di più della benzina.

Il gran ritorno di Lancia nel Campionato del Mondo Rally FIA (WRC) è ora una certezza. L’ufficializzazione del ritorno del marchio Lancia nel mondiale rally è avvenuta, attraverso un emozionante video (visibile qui sopra) con protagonisti Luca Napolitano (CEO Lancia), Miki Biasion (ex pilota di rally e due volte campione del mondo della disciplina) ed Eugenio Franzetti (direttore di Lancia Corse HF), diffuso in occasione dell’ultima tappa del Trofeo Lancia 2025 a Sanremo.
“Il Rallye Sanremo è stato la cornice ideale per chiudere una stagione memorabile e aprirne una nuova – ha dichiarato Luca Napolitano -. Dopo il successo del Trofeo Lancia e della Ypsilon Rally4 HF, infatti, siamo pronti a compiere un passo importante. Con orgoglio possiamo annunciare che Lancia tornerà nel WRC, là dove ha scritto alcune delle pagine più leggendarie della sua storia sportiva. È un ritorno naturale per il marchio più vincente di sempre nei rally, che guarda al futuro con la stessa passione e determinazione che lo hanno reso un’icona mondiale. Ci vediamo a gennaio, a Monte Carlo, per la prima gara del Mondiale 2026″.
Con queste parole il CEO di Lancia ha annunciato l’arrivo della Ypsilon Rally2 HF Integrale nella prossima stagione del Mondiale WRC2, che prenderò il via con il Rally di Monte Carlo, in programma dal 22 al 25 gennaio, sulle ghiacciate strade alpine francesi i uno degli scenari più iconici del motorsport. Aspettando i dettagli della nuova vettura e del programma sportivo di Lancia nel WRC2, l’ingresso in scena della Ypsilon Rally2 HF Integrale allarga ulteriormente la gamma rally di Lancia, affiancando la Rally4 HF e la Rally HF Racing nell’ambizioso piano di riportare il marchio sul palcoscenico mondiale del motorsport.
L’annuncio del ritorno di Lancia nel Mondiale Rally è arrivato in un momento particolarmente significativo della stagione, al termine di un campionato che ha sancito la rinascita sportiva del marchio e la forza del progetto Lancia Corse HF. Al Rallye Sanremo si è infatti chiuso il Trofeo Lancia 2025, il monomarca che ha messo in mostra le capacità della Ypsilon Rally4 HF, portando al trionfo Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, e permettendo al marchio torinese di sugellare il ritorno ai rally con la vittoria del titolo Costruttori Due Ruote Motrici del Campionato Italiano Assoluto Rally.

È stata svelata la Ferrari SC40. Si tratta di un nuovo modello della serie One-Off, appartenente al programma Progetti Speciali. Con un nome omaggio all’iconica F40, questo modello è stato disegnato dal Centro Stile della casa di Maranello ed è spinta da un’unità ibrida con motore V6 centrale-posteriore, basato sulla 296 GTB, per una potenza complessiva di 830 cavalli.
La SC40 riprende le forme angolose e squadrate della F40, ma è una vettura con una propria personalità. Le proporzioni spostate in avanti, con il caratteristico muso lungo e basso, sono bilanciate da uno sbalzo posteriore corto e un’ala alta, sostenuta da ampi piloni laterali. L’ala fissa si conforma come un’estensione verticale del cofano motore e si fonde in esso, evidenziando una linea di fuga nera. Il motore V6 è reso visibile dalle caratteristiche louvres realizzate in Lexan fumé, che si raccordano alla presa d’aria inferiore, mentre il posteriore è completato dagli scarichi centrali realizzati in additive manufacturing, rivestiti in titanio e carbonio nella parte finale.
Gli interni mettono in primo piano l’utilizzo del kevlar. È stato studiato e sviluppato in una nuova veste per essere inserito nella vasca tappeti, nella zona dietro ai sedili e in determinati punti dei sovra tappeti. Anche il volante, alcuni particolari nella zona alta della plancia, il vano motore e il vano bagagli sono caratterizzati dall’utilizzo di questo specifico materiale. Per i rivestimenti, sono stati scelti l’Alcantara Charcoal e il tessuto tecnico Jacquard in colore rosso, mentre sul poggiatesta è presente il Cavallino sui poggiatesta.
La Ferrari SC40 propone una livrea specifica per questa vettura: il Bianco SC40. Ha una tonalità fredda che al sole evidenzia le curve della scocca, riprendendo il colore del carbon kevlar presente nell’abitacolo. Il logo SC40 in bassofondo è presente solo sul lato destro vettura, mentre i tappi del carburante e della presa di ricarica sono realizzati in alluminio con fregi spazzolati a vista.
È possibile ammirare il modello di stile della vettura presso il Museo Ferrari di Maranello.

Hyundai vivrà da grande protagonista la Wizzair Venice Marathon 2025, importante appuntamento podistico che si terrà domenica 26 ottobre a Venezia, del quale la Casa sudcoreana è Official Automotive Partner, confermando ancora una volta il proprio impegno nel promuovere i valori legato alla corsa e alla crescita personale, in un percorso di miglioramento continuo che mette al centro l’energia, la sostenibilità e il progresso condiviso.
Le grandi protagoniste della Maratona di Venezia saranno due Hyundai Inster Cross, city-SUV pratico e compatto, che agiranno da time keeper della gara, mettendo in mostra le qualità da veicolo ultra-compatto che si propone come soluzione ottimale per gli spostamenti quotidiani, sia in città che fuori, grazie ad una motorizzazione elettrica ed una batteria in grado di offrire 360 km di autonomia massima dichiarata nel ciclo misto WLTP.
All’Expo Village, allestito presso il Parco San Giuliano Nord e che sarà aperto nelle giornate del 24 e 25 ottobre (dalle 9 alle 20), gli occhi invece saranno puntati sulla Ioniq 5 N, primo modello 100% elettrico ad alte prestazioni di Hyundai, che sarà esposta al pubblico, facendosi testimone della capacità di combinare la mobilità elettrica con performance elevate e divertimento di guida. Inoltre ci sarà la possibilità di provare la gamma elettrica Hyundai in prima persona, con Kona Electric e Ioniq 5 che saranno disponibili per dei test drive.
In occasione della Wizzair Venice Marathon 2025, l’Expo Village ospiterà anche numerose iniziative esperienziali organizzate per coinvolgere i partecipanti, come l’analisi baropodometrica per runner, con valutazione clinica dell’appoggio plantare, la registrazione di un video di 30 secondi per raccontare le proprie emozioni al traguardo, la possibilità di scrivere messaggi motivazionali che saranno esposti lungo il percorso della maratona, area gadget e photobooth per immortalare l’esperienza. A questi si aggiungono anche altre attivazioni durante la maratona, come “One Last Push” con musica motivazionale al 30° km, Specchio Kudos per selfie al traguardo e LED Wall “You Left Your Mark”.

FIAT torna protagonista alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, dal 15 al 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica, confermandosi Auto Ufficiale dell’evento. La manifestazione, cuore pulsante della cultura cinematografica romana, ospita alcuni dei modelli più iconici del marchio: Grande Panda, Topolino, 600 e la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, vera star della flotta e omaggio all’intramontabile eredità dello stilista.
In linea con il suo impegno per la mobilità sostenibile, FIAT accompagna gli ospiti a bordo di 50 modelli elettrici e ibridi, unendo tecnologia, innovazione e rispetto per l’ambiente. Sul red carpet, la Topolino elettrica accoglie i partecipanti con allegria, incarnando la gioia di vivere italiana e la missione del marchio: rendere l’elettrificazione accessibile e divertente.
La vera protagonista è la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, un’auto che unisce eleganza senza tempo e innovazione, nata dalla collaborazione con il compianto Giorgio Armani. Esposta in uno stand che richiama l’atmosfera raffinata dell’Armani Hotel Milano, celebra l’incontro tra moda e cinema, due mondi capaci di emozionare e raccontare storie con creatività e stile.
Con la Topolino e la flotta di Grande Panda e 600, FIAT mette in mostra design, sostenibilità e ottimismo, valori che legano la cultura italiana al cinema mondiale. La partecipazione alla Festa del Cinema di Roma celebra oltre un secolo di storia cinematografica del marchio, presente in film, documentari e spot, riaffermando il suo ruolo nel promuovere lo stile e la creatività italiana attraverso auto iconiche e innovative.

Davide D’Amico è stato premiato con il Chi è Chi Awards 2025, come miglior ufficio stampa del settore automotive per quest’anno. Il CEO di PressMediaLab è stato premiato a Milano, durante la cerimonia di consegna di questi riconoscimenti al Park Hyatt, con la conduzione di Cristiana Schieppati e Paolo Stella e la presenza speciale di Daniele Manca del Corriere.
D’Amico è stato scelto dalla community di Chi è Chi per “per la sua professionalità, la passione e la capacità di raccontare il mondo dell’automotive con uno sguardo nuovo e autentico – viene spiegato – Davide D’Amico rappresenta una generazione di comunicatori che unisce competenza, empatia e stile, costruendo relazioni solide e un dialogo costante con i media e il pubblico”.
Il CEO di PressMediaLab ha commentato questo premio ricevuto sul proprio profilo Linkedin, in cui ha dichiarato di essere “onorato e, non nascondo anche sorpreso, di questo riconoscimento”. D’Amico ha poi proseguito: “Per uno come me che non ama le luci dei riflettori e corre le maratone per sfidare la fatica, si è trattato di un momento del tutto nuovo”.
Condividendo la gioia con il resto del suo team per una gratificazione importante: “Nel mondo delle Relazioni Pubbliche e dell’Ufficio Stampa, ciò che fa la differenza è la capacità di mettere insieme un puzzle sempre nuovo, ovvero di fare squadra. Di costruirla, farla crescere e renderla professionalmente elevata. Questa è PressMediaLab. A questo si aggiunge l’elemento base, la determinazione nel voler creare relazioni vere”.

BMW sta guidando una profonda trasformazione della propria gamma grazie alla filosofia Neue Klasse, che unisce design innovativo e tecnologie all’avanguardia. Tra i prossimi passi del marchio tedesco c’è il lancio di una nuova BMW iX1 completamente rinnovata, che dovrebbe arrivare entro i prossimi due anni, nell’ambito di un piano che prevede 40 nuovi modelli dotati di tecnologia Neue Klasse entro la fine del 2027.
L’attuale iX1, introdotta nel 2022 come alternativa completamente elettrica alla X1, sarà aggiornata per integrare innovazioni sia nella versione elettrica sia in quella a combustione interna, secondo quanto dichiarato da Mike Reichelt, responsabile della divisione Neue Klasse. Questo approccio assicurerà uniformità tecnologica e stilistica in tutta la gamma BMW. La nuova BMW iX1 entrerà in competizione diretta con altri SUV compatti elettrici in arrivo, come la Kia EV3, la Mercedes GLA elettrica e l’Audi Q4 e-tron, quest’ultima attesa con un restyling di metà vita, confermando il crescente dinamismo del segmento dei SUV elettrici compatti.
La nuova BMW iX1 promette di distinguersi nel segmento dei SUV compatti elettrici grazie a un design ispirato alla recente iX3. Il frontale manterrà le iconiche griglie a doppio rene, integrate con fari che richiamano i classici modelli BMW, mentre i passaruota più pronunciati le conferiranno un aspetto più aggressivo. La linea del tetto resta simile al modello attuale, lasciando spazio a una futura variante coupé iX2.
L’efficienza sarà uno dei punti di forza: la piattaforma Neue Klasse migliora l’autonomia e l’assemblaggio della batteria, con celle disposte cilindricamente, promettendo performance superiori ai 473 miglia dell’attuale iX1. I nuovi motori elettrici eDrive di sesta generazione riducono perdite di energia e peso, garantendo fino a 402 CV nelle versioni posteriori e maggiore potenza nei modelli a doppio motore.
Gli interni introdurranno il nuovo sistema iDrive panoramico, con display a tutta larghezza e touchscreen centrale, integrando tecnologia avanzata e sistemi audio HypersonX per un’esperienza di guida immersiva e altamente tecnologica. Qui vi mostriamo un render di Auto Express che immagina così il futuro modello di BMW.